Ispirazioni, tra design e parole – Celeste Priore intervista Sonia Zanfi e Deborah Santamaria

Sogni di lavorare nel mondo della moda? Abbiamo l’evento che fa per te! Un’opportunità offerta dall’Università di Bologna con il Chapter Rimini Campus dell’Associazione AMA e con la collaborazione di ZoneModa attraverso il primo evento previsto dal ciclo di incontri online: Le professioni della moda.

Lunedì 21 marzo (21.00-22.30 CET) partecipa al talk Ispirazioni, tra design e parole. La fashion textile designer Sonia Zanfi e la copywriter per la moda Deborah Santamaria, entrambe Alumnae dell’Alma Mater, incontreranno i membri della Community per raccontare le loro storie professionali.

Filo conduttore del talk sarà il tema dell’ispirazione e di come quest’ultima impatti non solo sulla creazione dei tessuti, ma anche sulla scelta delle parole utilizzate per descriverli.

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Il 21 marzo (21.00-22.30 CET)si terrà il primo incontro previsto dal ciclo online promosso dal Chapter Rimini Campus Le professioni nella moda, dal titolo Ispirazioni, tra design e parole: Prestigiosi Alumni raccontano lo sviluppo delle proprie carriere dopo essersi laureati nei corsi di moda del Campus di Rimini.

Alumnae e Alumni dell’Università di Bologna, che si sono laureati in uno dei corsi di Moda presso il Campus di Rimini, racconteranno lo sviluppo delle loro carriere.

Filo conduttore del primo talk sarà il tema dell’ispirazione, e su come quest’ultima impatta sulla creazione dei tessuti e sulla scelta delle parole utilizzate per descriverli. Protagoniste: Sonia Zanfi, fashion textile designer e docente, e Deborah Santamaria, copywriter per la moda.

L’evento è promosso in collaborazione con ZoneModa, il marchio dei Corsi di Laure di Moda a Rimini e della ricerca nel campo della moda dell’Università di Bologna (Campus di Rimini).

Programma

L’evento si articolerà nei seguenti momenti:

  • 21.00 – Saluti istituzionali

Chiara Berti – Presidente Associazione Almae Matris Alumni

Debora Casoli – Chapter Leader Rimini Campus

Giacomo Badioli – Presidente di UniRimini e della Tavola Regionale sulla Moda, e AD del Gruppo Ferretti

Sabrina Clò – Responsabile Placement e Ufficio orientamento, Università di Bologna

Prof. Stefano Marino – Coordinatore del Corso di Laurea in Culture e pratiche della moda dell’Università di Bologna (Campus di Rimini)

  • 21.15 – Talk “Le professioni della moda: Ispirazioni, tra design e parole”

Dialogo con Sonia Zanfi Deborah Santamaria

  • 22:15 – Sessione Q&A 
  • Saluti conclusivi

Modera: Celeste Priore – Responsabile comunicazione ZoneModa 

Presenta: Chiara Di Virgilio – Chapter Rimini Campus

A chi è rivolto
L’incontro si rivolge a tutti coloro che sono interessati all’argomento trattato.

Come partecipare
Sarà possibile registrarsi all’evento entro il 21 marzo (ore 12.00).
La registrazione ha valore di consenso al trattamento dei dati personali e di presa visione dell’informativa per il trattamento dei dati personali.

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💅👔 Do you dream of working in the fashion world? We have the event for you! The University of Bologna and the Rimini Campus Chapter of the AMA Association, in collaboration with ZoneModa, launches the first event of the cycle of online meetings Fashion Careers.

On Monday 21 March (21.00-22.30 CET) take part in the Talk Inspirations, between design and words. The fashion textile designer Sonia Zanfi and the copywriter for fashion Deborah Santamaria, both Alumnae of the Alma Mater, will meet the members of the Community to tell their professional stories.

The leitmotif of the Talk will be the theme of inspiration and the impact that inspiration has on the creation of textiles and on the choice of the words used to describe them in Communication.

L’intervista: ispirazioni

  • Quando hai capito che questo lavoro era il tuo modo migliore per esprimerti, in quale momento?

Sonia: da bambina ho avuto la fortuna di visitare diversi luoghi storici in Italia e nei dipinti ed affreschi mi attirava la rappresentazione pittorica degli abiti, copricapi e mantelli, la bardatura dei cavalli e i vessilli.
Malgrado fossero sbiaditi dal tempo, i dipinti descrivevano l’opulenza delle vesti e dei tessuti, la ricchezza dei decori e l’intensità dei colori.

La Camera degli Sposi è una stanza del Castello di San Giorgio di Mantova. È celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474.

Oltre ad una bellezza intrinseca delle vesti, nei dipinti sono visibili le stratificazioni sociali e le differenze di classe, come siano da sempre codificate attraverso sia i vestiti indossati che da regole precise, pensiamo sia alle leggi suntuarie che alle regole informali.

Le pitture di Carpaccio in S. Giorgio degli Schiavoni a Venezia eseguite dal 1501 al 1511.

Data l’enorme disponibilità di materia Tessile che abbiamo oggi, in realtà non prestiamo attenzione alle caratteristiche estetiche, agli aspetti qualitativi e fisici delle fibre, non cogliamo la bellezza intrinseca dei diversi materiali con i quali sono ideati i tessuti.

Quando ho incontrato Romeo Gigli, attraverso la sua visione della materia tessile, ho capito che la mia passione era progettare i tessuti, collaborando con le aziende tessili italiane dove la storia e l’artigianato, l’intuito e la conoscenza tecnica consentono di realizzare i migliori tessuti per l’estetica, design e tecnologia.

Deborah: quando ho realizzato che questo lavoro era una perfetta sintesi tra ispirazioni creative e rigore analitico. Nel copywriting, si scrive sempre per un obiettivo, che sia raccontare o vendere, emozionare o generare contatti. E la creatività ha sempre bisogno di coordinate, per essere fruibile da tutti. Nel caso del copywriting per la moda, la conoscenza della merceologia tessile è stata sicuramente un valore aggiunto, perché coincideva sicuramente con una mia passione.

  • Come inizia il processo creativo e quali indicazioni e informazioni ricevi prima di iniziare?

Sonia: collaboro a stretto contatto con il creative director che mi descrive il progetto della collezione come come ispirazione iniziale, con immagini come references e i primi disegni.

Partecipando alle fiere del settore come Milano Unica a Milano e Premiere Vision a Parigi, facendo ricerca negli archivi delle aziende storiche, scelgo dalle collezioni di tessuto dei fornitori italiani ed internazionali le tipologie idonee al fine di sviluppare le idee della nuova collezione.

Successivamente, approvato una qualità di tessuto, viene scelto per essere applicato ai capi di collezione come unito oppure sviluppato nella versione jacquard, stampato o ricamato all-over.
Per ogni tessuto esclusivo vengono fatte diverse prove fino alla completa messa a punto stilistica e tecnica per la conferma definitiva.

Deborah: il contatto con l’ufficio stile e l’ufficio comunicazione è fondamentale. Da lì nasce il racconto delle ispirazioni che stanno alla base di una collezione, attraverso materiali come moodboard, cartelle colore, lookbook e scatti di merchandising. Il tutto sostenuto dagli obiettivi che si vogliono raggiungere con una determinata azione di copywriting.

  • Quali sono i principali 3 step operativi che ti permettono di raggiungere il risultato sperato?

Sonia:

  1. identificazione della materia tessile nella sua complessa varietà:
    fibra di base, armatura che mi determina la consistenza e la struttura visiva, il decoro aggiuntivo come la stampa, il finissaggio che rende il tessuto più moderno o funzionale. Stretta collaborazione con le aziende che producono i tessuti per raggiungere i risultati richiesti.
  2. Verifica del tessuto progettato per quanto riguarda la linea sia con lo stile richiesto dal creative director che l’idoneità alla forma richiesta, abbinata in termini di abbigliamento o accessori.
  3. Analisi dei costo del tessuto che consente di ricoprire la fascia di mercato dove il Brand è posizionato.

Deborah: l’analisi delle ispirazioni, il riconoscimento dei capi di collezione e della materia tessile, delle silhouette e dei colori utilizzati per un progetto di collezione. Questa prima fase serve a collocare le ispirazioni in un preciso immaginario storico o di lifestyle, a cui segue la ridefinizione delle informazioni nei formati richiesti dall’ufficio di comunicazione. E poi rilettura, tanta rilettura, perché al copy non sono concessi refusi.

  • Qual è il risultato del tuo lavoro? Che tipo di prodotto o servizio offri?

Sonia: la rivisitazione della materia tessile è uno dei compiti fondamentali dello textile designer che all’interno del team creativo, è chiamato a sviluppare un progetto tessile che coniughi cultura, moda, design e grafica.
Utilizzando la propria sensibilità emozionale, tattile e visiva, immaginativa e culturale, scelgo e progetto materiali idonei, assicurando la riuscita di una collezione di abbigliamento e di accessori.

Deborah: mi piace pensare al mio lavoro come il dare una voce a delle immagini. Ciò che offro è la possibilità di comunicare un valore attraverso la parola scritta, che per il web passa attraverso diversi canali: newsletter, social, siti web, schede prodotto.

  • Il prodotto o servizio che offri a quali nuovi processi creativi o produttivi dà inizio?

Sonia: il tessuto è proprio la vera prima tecnologia a formarsi in una “prima” “riunioni di uomini” divenuta immediatamente dopo una società ed è stata la prima industria a meccanizzarsi su larga scala, presentandosi come il settore di punta della prima fase della rivoluzione industriale nell’ “età del cotone” diventando un modello del sistema di fabbrica che, progressivamente si è esteso anche agli altri settori.

Nel tempo i cambiamenti nello stile, le diverse esigenze di vita hanno portato il vestire ad una trasformazione-adattamento una “eviluzione” e, di conseguenza un’evoluzione nei tessuti che tramite la ricerca e la tecnologia, si sono completamente trasformati adattandosi alle nuove richieste di prodotti tessili e non solo nell’ambito dell’abbigliamento.

Queste nuove possibilità portano a cambiare i processi produttivi concependo nuovi modi di disegnare i processi creativi.

Come esempio: il nuovo sistema di produzione è basato sullo sviluppo delle tecnologie digitali, sull’interconnessione tra diverse componenti produttive e su un approccio orientato all’innovazione di processo e di prodotto per consentire la ricerca costante di nuove soluzioni
che porteranno allo sviluppo di materiali innovativi e sempre più sostenibili per l’ambiente.

Pongo molta attenzione allo studio di nuove proposte tessili e sempre meglio coerenti alle nuove esigenze dei consumatori che hanno maturato una diffusa sensibilità ambientalistica in merito alla sostenibilità della moda.

Deborah: dipende da dove si colloca il copywriting all’interno della strategia e in quale settore si opera, se B2B o B2C. Un titolo può essere l’inizio di un processo creativo così come l’ultimo step con cui definire una campagna. Allo stesso modo, una volta che i testi sono pubblicati, può dare inizio a un dialogo.

  • Perché sono importanti le ispirazioni nel tuo processo creativo?

Sonia: l’aspetto affascinante che riscontro nell’arte della Tessitura sono tutte le minuziose fasi della lavorazione dei tessuti. Partendo da morbidi e indisciplinati materiali grigi per diventare
strutture bi o tridimensionali. Questo contrasto di rigore tra immaginazione, intuito e impostazione tecnica mi attrae e mi ha sempre incuriosito molto ed è la base di partenza del mio lavoro.

L’arte, la musica, il cinema e teatro sono fondamentali per alimentare una innata capacità creativa che declina la moda come area saliente del design.

E come con altri tipi di design, il suo tono è colpito nella mediazione tra forma e funzione, mezzi e obiettivi, automazione e artigianalità, standardizzazione e personalizzazione, universalità ed espressione di sè, pragmatismo e visione. In una parola, il tessuto per la moda.

Deborah: perché sono il punto di incontro tra la materia tessile e le parole, tra il linguaggio tecnico della moda e il tipo di esperienza/valore che si vuole proporre al pubblico. Sono il linguaggio comune che parlano produttore e consumatore, azienda e cliente.

Celeste Priore