Gioielli sostenibili Made in Italy e gioielleria Etica: cos’è e come riconoscerla

Gioielleria etica

I consumatori e i clienti sono cambiati. Non è la classica frase fatta ma è davvero così. Anche nelle scelte nel quotidiano che fanno, i criteri adottati oggi sono diversi rispetto a quelli di diversi anni fa.

E ciò riguarda anche i gioielli. Tanto è vero che si parla di gioielleria etica. Un concetto nato nell’ultimo ventennio e che sta prendendo sempre più piede.

La gioielleria etica è un tipo di gioielleria che deve rispecchiare alcune caratteristiche. Ecco quali nelle prossime righe.

Brand gioielli sostenibili e utilizzo di materiali riciclati

Primo punto: più i materiali sono riutilizzabili e meglio è. Attenzione però perchè ciò non vuol dire che siano materiali di serie B, anzi. Non hanno nulla da invidiare a quelli che sono ‘nuovi’, per così dire. Nel senso che, comunque, hanno uno standard molto elevato.

Anche la varietà non cambia: oro bianco o oro giallo, argento e altre tipologie di metalli preziosi. La scelta rimane invariata.

Il motivo di questa scelta è il disincentivare lo sfruttamento delle risorse e non rendere ancora più complicata la vita al Pianeta Terra, che già sta vivendo momenti molto difficili.

Per intenderci, una sorta di gioielleria eco-sostenibile che mette sì al centro i gusti e le esigenze del cliente ma, dall’altro, strizza l’occhio all’ecologia e all’ambiente. Cosa che di questi tempi non è certamente un aspetto negativo.

Niente animali

Sai che alcuni gioielli vengono prodotti sfruttando gli animali? Ecco, la gioielleria etica, per quanto possibile, evita di sfruttarli e, anzi, in tutto il processo di lavorazione si cerca di usare materiali che non provochino a loro dei danni.

Per intenderci: non soltanto si evitano delle sofferenze inutili ma si cerca di non danneggiare nemmeno l’ambiente in cui vivono. Quindi, niente deforestazione o devastazione di boschi alla ricerca di metalli preziosi oppure niente tagli alle zanne di elefanti. Quelle scene, quel modo di fare, non appartengono certamente a questo tipo di gioielleria.

Una gioielleria che dimostra come si può tranquillamente soddisfare le esigenze anche del consumatore più appassionato senza, però, mettere in pericolo la vita del Pianeta o contribuire alla devastazione ambientale.

Nessun minorenne sfruttato 

Fino a ora abbiamo parlato soprattutto di ambiente. C’è da dire, però, che la gioielleria etica non riguarda solo l’ecologia o la tutela del pianeta – ripetiamo: in tutte le fasi della lavorazione – ma è, appunto, anche etica. Etica nel senso di rispetto delle regole e di non piegarsi alle leggi del mercato che, in alcuni stati, sanno essere anche molto crudeli.

Infatti, non di rado è possibile trovare notizie di bambini africani o asiatici costretti a perdere la loro infanzia perché devono lavorare già in tenera età alla produzione di gioielli.

Ebbene, la gioielleria etica bandisce tutto ciò e mette al centro anche la tutela dei minori. Quindi, se decidi di acquistare un gioiello ‘etico’ sappi che alle spalle non c’è lo sfruttamento del lavoro minorile ma, anzi, viene condannato in tutte le sue forme.

Ormai si va verso questa direzione e se già diversi settori – come le auto nel caso dell’elettrico – hanno messo al primo posto altre forme di energie, così come anche altri ambiti devono adeguarsi al trend del ‘green’ che, comunque, ci porteremo dietro per diversi anni. Anche semplicemente perché è l’unico mezzo per salvare la Terra che, tra devastazione dei paesaggi e riscaldamento climatico, rischia addirittura di avviarsi verso una spirale negativa irreversibile. Si è ancora in tempo, almeno per ora, al fine di invertire la rotta. E la gioielleria etica sta facendo la propria parte in questo.