Elenco degli enti della moda Italiana

Moda e regole di comunicazione

Indice:

  • Camera Nazionale della Moda Italiana
  • Sistema Moda Italia
  • Federazione Moda Italia
  • Centro studi di Confindustria per sistema moda
  • Accademia di Costume e Moda
  • Fondazione Fashion Research Italy
  • Fondazione Micol Fontana
  • Polo Museale Firenze – Galleria del Costume

Camera Nazionale della Moda Italiana

La Camera Nazionale della Moda Italiana o Associazione CNMI basa il suo interesse sull’aspetto creativo e sull’eccellenza manifatturiera, accrescendo il valore di uno dei settori strategici dell’economia italiana.

Il suo scopo principale è quello di voler incrementare la domanda attraverso l’investimento sulle competenze, che i creatori della moda italiana posseggono, di conseguenza supporta l’orientamento, lo sviluppo, l’informazione e la formazione.

La Camera Nazionale della Moda Italiana è un’associazione senza scopo di lucro, che esalta i valori culturali della Moda Italiana e li tutela riproponendoli a un pubblico globale, rafforzando l’immagine dell’Italia all’estero.

L’associazione è stata fondata nel 1958 e nel tempo ha supportato la promozione e lo sviluppo. Si tratta di un interlocutore che propone iniziative nazionali e internazionali, atte a promuovere lo stile e la cultura della Moda italiana.

Un po’ di storia

11 Giugno del 1958 fondazione “Camera Sindacale della Moda Italiana”, concepita come un’Associazione apolitica.

Graduale costituzione dei settori di “Alta Moda Femminile”, “Alta Moda Maschile”, “Abiti Sportivi Femminili”, “Pelliccerie”, “Case Modiste”, “Artigiani Accessoristi della Moda”.

Il primo Presidente fu Giovanni Battista Giorgini.

1962 il Centro Romano Alta Moda crea l’organizzazione “Camera Nazionale della Moda Italiana”, simile all’associazione ideata da Giorgini, con lo scopo di coordinare le Case di Moda, che potevano aderire di propria volontà.

29 Settembre 1962, la struttura dell’Associazione cominciò a operare attivamente nel settore Moda.

Fashion Hub

Il Fashion Hub è un progetto della Camera Nazionale della Moda Italiana che inserisce le sfilate, in quanto eventi mediatici di enorme valore, nel centro di Milano, realizzando di fatto una vera e propria rete di punti di interesse legati al fascino glamour della fashion week.

Vengono collegati tre punti chiave, il centro servizi di Palazzo Giureconsulti, con la sala dei fashion show, la Sala delle Cariatidi, nel Palazzo Reale, il Palazzo della Ragione e la Sala Pirelli di Palazzo Clerici.

cameramoda.it

milanomodadonna.it

milanomodauomo.it

Sistema Moda Italia

Sistema Moda Italia è un’organizzazione che rappresenta gli industriali del settore tessile e abbigliamento e si pone come fondamentale attore dell’ambito economico e del manifatturiero italiano.

Tutela e promuove i valori del settore e di chi vi opera, rappresenta la filiera sul piano nazionale e internazionale, realizza rapporti concreti con istituzioni, amministrazioni e organizzazioni di ogni tipo.

L’operato di Sistema Moda Italia (Federazione Tessile e Moda) favorisce il posizionamento economico del tessile e dell’abbigliamento nell’industria manifatturiera italiana.

L’organizzazione si adopera per offrire servizio alle aziende, in particolar modo rappresentandole e ponendosi come interlocutore ufficiale di fronte alle istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali.

Si orienta fortemente verso le relazioni locali territoriali ed è parte di Confindustria, socio di Euratex, l’Organizzazione europea del Tessile Abbigliamento.

Supporta la soluzione di problematiche di produzione, legate agli ambiti tecnico-normativo ed economico-commerciale, in favore dello sviluppo e della crescita dell’Industria tessile e dell’abbigliamento, attraverso la promozione e l’internazionalizzazione delle attività.

Sistemamodaitalia.com

Federazione Moda Italia

Federazione Moda Italia è un’associazione senza fini di lucro, che si pone come primaria per ciò che concerne la rappresentanza del dettaglio e ingrosso di prodotti di abbigliamento, tessile, pelletterie e accessori.

Attiva per Confcommercio Imprese per l’Italia e rappresenta le Associazioni di categoria.

Storia:

  • Aprile 1949, Federazione Nazionale Dettaglianti Tessili Abbigliamento Arredamento
  • Gennaio del 2002, fusione Federabbigliamento, Federazione Nazionale Grossisti Abbigliamento e Federazione Nazionale Pelletterie e Valigerie.

In particolare l’ente tutela gli interessi di professionisti dei settori sopraindicati, promuovendo e favorendo relazioni tra associati, per un comune interesse verso la risoluzione di svariate problematiche, sia dal punto di vista organizzativo, che da quello economico, ma anche dal punto di vista sociale.

Si occupa di fornire assistenza in fatto di contratti collettivi o di stipula di accordi economici e finanziari. Favorisce intese e iniziative per la promozione e formazione professionale.

Instaura rapporti d’intesa con le istituzioni e le organizzazioni, sia in un panorama locale, sia nazionale, non da meno sono gli aspetti internazionali.

Federazionemodaitalia.com

Swot Therapy – Moda ai tempi del Covid – con Antonio Franceschini – di CNA Federmoda

Centro studi di Confindustria per sistema moda

Molto più di un semplice grafico indicatore, molto più di statistiche e opinioni, molto e molto di più per chi nella moda e per la moda lavora e studia.

Il centro studi di Confindustria moda, è un vero e proprio scrigno nel quale si possono trovare, studiare, approfondire o semplicemente analizzare a beneficio della propria azienda: informazioni tecnico scientifiche, andamenti del mercato, studi e dati statistici, proiezioni, nonché tutte le notizie generali specifiche del comparto.

Ma l’attività del centro studi non si limita a questo, il suo supporto, realizzato in forma tailor made, studiato ed elaborato quindi singolarmente, per tutte le aziende del settore che ad esso si rivolgono, approfondisce con analisi ferrate, tutti i comparti dell’azienda, analizzando per ognuno, criticità e possibili miglioramenti.

Le competenze e le profonde quanto mirate capacità analitiche, tipiche della cultura d’impresa, che il centro studi di Confindustria moda mette in campo, sono approfondite ed elaborate grazie anche al supporto derivante dalle varie partnership in essere, con Università e centri di ricerca specifici del settore.

Accademia di Costume e Moda

L’Accademia Costume & Moda organizza percorsi di studio per la formazione artistica, musicale e coreutica, riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, con l’obiettivo di dare ai propri studenti la formazione laboratoriale, progettuale e culturale per avviarli nel mondo del lavoro e per sviluppare la loro identità creativa.

I titoli rilasciati dall’accademia sono equiparati a lauree e master di I livello, accettati e riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Rilascia inoltre, attestati di frequenza per corsi professionali e intensivi.

In oltre 50 anni, l’Accademia di Costume & Moda si è occupata della formazione di tanti professionisti che oggi sono affermati nel mondo della moda, del cinema, del costume, del teatro e dell’opera.

Tra gli studenti che hanno occupato i banchi dell’Accademia, spiccano nomi come Alessandro Michele, Giuseppe De Gennaro, Maurizio Galante e tanti altri.

L’offerta formativa di Accademia Costume & Moda

All’Accademia è possibile frequentare corsi triennali, master, biennali, summer courses, corsi intensivi e alta formazione.

Si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria università con biblioteca, servizi Campus, alloggi, con successiva immissione nelle carriere.

Per i tanti interessati al metodo formativo di Accademia Costume & Moda, le possibilità per conoscerci e toccare con mano la qualità e professionalità dei nostri servizi, ci sono occasioni come Open Days, giornate di orientamento, visite per licei, fiere e molte altre finestre aperte sulle nostre aule e corsi.

Accademia Costume & Moda offre a Roma e Milano, la possibilità di conoscere, studiare e lavorare con esperti di moda provenienti dal panorama internazionale.

Premio Irene Brin – Accademia di Costume e Moda

L’Accademia di Costume e Moda concentra la sua attività nell’istituzione di corsi di studio riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e dal MIUR. L’obiettivo principale e quello di voler inserire gli studenti nel mondo del lavoro creativamente, dove sperimentazione, cultura, design e artigianato sono le principali materie di studio.

Da oltre 50 anni forma professionisti della Moda e del Costume.

Dal 1969 l’Accademia ha istituito  assegna il Premio Irene Brin, nata a Bordighera nel 1914 fu giornalista e scrittrice, ha rappresentato il mondo aristocratico della nuova moda, che emerse successivamente alla seconda guerra mondiale. Fu ambasciatrice della Moda Italiana all’estero.

Il Premio Irene Brin è rivolto un disegnatore di moda della nuova generazione, un’assegnazione che diventa un momento di festa per l’Accademia, che rappresenta l’affermazione di un nuovo talento.

Fondazione Fashion Research Italy

Una fondazione che nasce, per volere di Alberto Masotti, fondatore, del gruppo La Perla,  con l’obiettivo di restituire importanza al valore del Made in Italy e alla sua eccellenza manifatturiera, soprattutto per ciò che concerne il settore moda della regione Emilia-Romagna.

In particolare, si tratta di un polo didattico-espositivo dove avvengono l’archiviazione, la formazione, la sperimentazione tecnologica e la ricerca all’interno di tutti i compartimenti della filiera della moda.

Un luogo dove passato e presente si incontrano per favorire scambi costruttivi,  in visione di un processo virtuoso e che vada a vantaggio delle aziende e della collettività, attraverso l’intermediazione e la partecipazione attiva delle istituzioni del territorio, per guardare positivamente al futuro.

Si legge nel sito della fondazione:

La volontà che possa giocare un ruolo “limbico” e di coordinamento di tutti gli attori che di volta in volta animeranno la Fondazione stessa, al fine di elaborare sempre nuove strade da percorrere insieme. Questo sarà possibile solo a patto che si creda, come mi auguro, in tre valori fondamentali: fiducia, trasparenza e condivisione. Alberto Masotti

Il passato viene rappresentato dall’archivio fotografico, che  custodisce la memoria visiva del Fashion Emiliano Romagnolo. Sono raccolte immagini fornite dalle aziende del territorio, conservate nell’Archivio Brandone – con oltre 20.000 disegni e 4.000 volumi. Un patrimonio al quale potranno accedere gli addetti ai lavori e i creativi delle singole aziende che apporteranno il loro contributo e dal quale potranno trarre ispirazione per i loro prossimi prodotti, rivolgendo uno sguardo al passato da innovare.

fashionresearchitaly.org

Alberto Masotti, fondatore di La Perla e mecenate della Fondazione no profit Fashion Research Italy.

Il dolce racconto di Masotti il 29.10.2015 a ZoneModa Unibo di Rimini.

Racconta di un’azienda di famiglia, Ape, chiamata così per la simpatia nutrita per un insetto così operoso. All’inizio il suo supporto lo vide all’opera della gestione del magazzino aziendale, un magazziniere che ben presto ebbe l’intuito di rivedere le possibilità di realizzazione e distribuzione del prodotto.

Il suo intuito lo portò a fondare un marchio, che con il tempo divenne di importanza internazionale, La Perla.

Conobbe Olga, con la quale ebbe iniziali momenti “erotici”, racconta di quanto fosse eccitante semplicemente sfiorarsi il naso nel mentre si sorseggiava dallo stesso bicchiere una gustosa bevanda… erano altri tempi…

Olga divenne sua moglie, fu la stilista che interpretò il gusto delle donne di tutto il mondo. Un gusto sempre sensuale ma mai volgare, che ha interpretato il cambiamento dell’estetica negli anni. La particolare attenzione ai dettagli richiedeva un lavoro minuzioso dell’osservazione di tagli e impunture.

Il tempo passava e per Alberto Masotti si aprì il mondo, viaggiò con sua moglie, per informarsi e scoprire il gusto per un pubblico internazionale.

Dopo la sua lunga carriera, che ha portato l’azienda in vetta alla produzione internazionale di lingerie, fu il momento di “mettersi da parte” dal punto di vista aziendale, ma la sua voglia di fare e trasmettere la sensibilità del bello, sfocia nella realizzazione della Fondazione Fashion Research Italy.

laperla.com

Fondazione Micol Fontana

La Fondazione Micol Fontana è un’associazione senza fini di lucro che è nata nel 1994 ed è parte dell’Albo degli Istituti Culturali della Regione Lazio.

Si tratta di un’associazione di grande interesse interesse storico, anche per il Ministero per i Beni Culturali, che porta il bagaglio culturale e sociale di un Made in Italy al culmine.

Micol Fontana ha voluto dedicare questo progetto ambizioso alla vita dedicata alla moda, condivisa con le sorelle Zoe e Giovanna.

Un patrimonio di enorme prestigio quello che si può ammirare nell’Atelier Sorelle Fontana, dove si entra in contatto con la storia, la bellezza e l’aura di abiti e figurini che fanno parte di un ammirevole capitolo della storia italiana.

Si può accedere alla biblioteca, all’emeroteca, al fondo fotografico di pose con modelli e modelle, attrici e personalità illustri, si possono ammirare ricami e accessori, conservati nell’Archivio della Fondazione, che custodisce creazioni realizzate tra gli anni ’40 e ’90.

Un passato, che le generazioni future possono osservare lasciandosi coinvolgere dal fascino della moda d’altri tempi. Visite, seminari, mostre e incontri oggi aprono le porte a un mondo emozionante.

La Fondazione è situata nello storico Atelier di Roma, nelle vicinanze di Piazza di Spagna, in grado di custodire la ricchezza storica delle radici dell’Alta Moda italiana.

Il grande artigianato italiano viene, così, illuminato dalla creatività tipica dei creatori di moda di un tempo.

Storia:

Le tre sorelle Fontana sono Zoe, Micol e Giovanna, che agli inizi del Novecento a Traversetolo, nei pressi di Parma, scelsero di portare avanti quella che era la tradizione familiare, un mestiere sartoriale fatto di tecnica e storia tramandata, che diventa il principio di ispirazioni inedite.

La voglia di conquistare il mondo della moda e di realizzare il loro sogno le portò e trasferirsi a Roma, che, subito dopo il secondo dopoguerra, divenne simbolo della “Dolce Vita” italiana, in piena ripresa economica.

La loro prima cliente importante fu Gioia Marconi, figlia dello scienziato, che segnò l’inizio di una luminosa carriera. Tra le altre clienti troviamo Linda Christian, che affidò alle tre sorelle la realizzazione del suo abito da sposa in occasione di quello che fu denominato il “matrimonio del secolo”, con Tyrone Power.

La grande fama portò le sorelle in America e successivamente anche Maria Pia di Savoia si fece confezionare l’abito del matrimonio, così avvenne, anche, per Margaret Truman, figlia del Presidente degli Stati Uniti.

Nel frattempo il legame tra Hollywood e Roma divenne sempre più stretto, in termini sociali ed economici, ciò infatti determinò la grande affluenza di attori, registi e produttori, che si presentarono come ottimi clienti da catturare.

Tra le clienti più assidue troviamo Ava Gardner, per la quale le sorelle confezionarono gli abiti dei film “La contessa scalza”, “Il sole sorge ancora”, famosi negli anni Cinquanta. Altre importanti attrici, che indossarono le creazioni Fontana, furono Liz Taylor, Audrey Hepburn, Grace di Monaco, Soraya e Jacqueline Kennedy.

Le Sorelle Fontana per un certo periodo si avvicinarono anche all’arte contemporanea, promuovendo iniziative originali. Interessante fu l’idea di abbinare l’arte alla moda, stampando sui tessuti opere come il tessuto di Mocchetti, con riferimenti a Eliano Fantuzzi e lo stampato da Bedetti e Bedraglio, con riferimenti a Nuvolo.

La Fondazione Micol Fontana oggi promuove la formazione e realizza incontri con gli studenti, per raggiungerla basta prenotare una visita e recarsi al seguente indirizzo.

Fondazione Fondazione Micol Fontana

via San Sebastianello, 6 – 00187 Roma

Telefono: +39 06 67 87 613

FAX: +39 06 67 81 610

E-mail: micolfontan@tiscalinet.it

www.micolfontana.it

Polo Museale Firenze – Galleria del Costume

La Galleria del Costume, che si trova esattamente nella Palazzina della Meridiana, nell’ala meridionale di Palazzo Pitti, in Piazza Pitti 1 a Firenze, è stata fondata nel 1983, oggi è l’unico museo statale italiano interamente dedicato alla storia della moda.

Si tratta di una struttura internazionale, dove sono conservati oltre settemila abiti antichi e moderni, accessori e costumi di scena, che ogni due o tre anni vengono alternati. Un patrimonio arricchito dal materiale cartaceo, fatto di disegni e bozzetti.

All’interno della Galleria è possibile visionare il Laboratorio di restauro tessile, fondamentale per la manutenzione e il trattamento di tali oggetti.

Sono raccolti   tessuti e passamanerie, rimanenze di tappezzerie, e nel deposito degli arazzi, si possono ammirare le collezioni medicee.

Molte sono le donazioni che tengono in vita la Galleria del Costume e provengono sia da privati che da istituzioni. Qui si ritrovano oggetti di ogni tipo, dal capo d’abbigliamento a interi guardaroba. Tra i grandi donatori troviamo nomi come Umberto Tirelli, Enzo Faraoni, Cecilia Matteucci Lavarini.

Esposizioni

L’esposizione di abiti e accessori in vetrina viene rinnovata ogni due anni attraverso una ‘selezione’ di capi estratti dai depositi.

Nella selezione 1 si trovano abiti dal 1725 al 1775.

Inizialmente la selezione dei capi veniva basata su un approccio cronologico, per raccontare la storia della moda, esponendo abiti affiancati ad accessori, biancheria intima e da camera.

Dalla selezione 3 si trovano abiti dal 1910 al 1930 ca.

Qui si affrontano aspetti diversi della storia del costume storico, vengono inclusi i dati tecnici, storici e le relatve note alle quali atenersi per eventuali interventi di restauro.

Per informazioni contattare la direzione al numero 055 2388801 o agli indirizzo email:

costume.pitti@polomuseale.firenze.it

coordinamento.costume@polomuseale.firenze.it

polomuseale.firenze.it